Progetto Sam (Santè a Muyinga)

L’associazione amahoro ha realizzando insieme ad alcuni partner del Friuli Venezia Giulia, un intervento che sta avendo un impatto importante per la salute di migliaia di persone che abitano la provincia di Muyinga in Burundi al confine con il Rwanda e la Tanzania: è il progetto Sam (Santè a Muyinga).

 

Il Burundi figura al 184° posto nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano stilata dalle Nazioni Unite. Negli ultimi quarant’anni, il Burundi è stato attraversato da lunghi e cruenti conflitti: nel 1972 e per un lungo periodo dal 1988 al 2005. Gli scontri hanno visto coinvolte le due principali etnie (Hutu e Tutsi) ed i regimi militari e dittatoriali che governano il Paese da decenni. Nel 1993, una sommossa della popolazione ha portato all’uccisione di più di 400,000 rivoltosi esausti dal perdurare delle precarie condizioni di vita: fame, povertà, malattie, violazioni dei diritti umani.

La recente crisi politico-economica mondiale non ha risparmiato questo martoriato Paese contribuendo a peggiorare le già precarie condizioni di vita della popolazione: più del 60% della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Il tasso di mortalità infantile e dei bambini sotto i 5 anni è molto alto, più della metà dei  quali è colpita da malnutrizione acuta grave. In Burundi, le principali cause di morte sono dovute a malattie respiratorie (12,5%), dissenteria (9,3%) e malnutrizione (6,4%). Le altre cause di morte sono dovute all’HIV, alla malaria e alla tubercolosi.

Una volta identificato nella riduzione della morbilità e della mortalità i bisogni principali del contesto d’intervento amahoro e i partner hanno individuato le principali priorità da affrontare per contribuire a migliorare lo stato di salute dei beneficiari e limitare i decessi della popolazione: (i) inadeguata presenza di strutture sanitarie di base preposte alla prima assistenza dei pazienti; (ii) inadeguate misure di prevenzione e scarse misure di informazione e sensibilizzazione dirette a ridurre l’incidenza di malaria, dissenteria e malnutrizione.

E’ in questo contesto che si sono inserite le attività del progetto Santè a Muyinga, finanziato in parte dalla Regione Friuli Venezia Giulia e in parte dai partner, che si stanno realizzando nelle colline (frazioni) di Mahonda, Ruyivyi, Gatongati, Masama e Masaman nella Provincia di Muyinga. Il progetto è realizzato in collaborazione con le autorità locali e nazionali: Comune di Muyinga, il Distretto Sanitario Provinciale e il Ministero della Salute.

La città di Muyinga è dotata di un ospedale centrale di valenza nazionale mentre nella Provincia sono presenti pochi centri di salute: nell’area d’intervento l’attuale distanza tra i centri di salute (CdS) presenti e l’ospedale di Muyinga è di circa 25 km. Tale distanza è troppo grande per poter garantire un’adeguata assistenza sanitaria alla popolazione delle 5 colline (circa 25.000 persone) e agli immigrati che provengono dal Rwanda e dalla Tanzania (circa 150/200 persone al giorno), soprattutto in considerazione del fatto che molte persone si spostano ancora a piedi. Il conflitto, il regime militare dittatoriale e la povertà estrema hanno spinto molte persone a fuggire dal Paese oltre confine. Gli ultimi dati forniti da OCHA, l’Agenzia delle Nazioni Unite preposta alla gestione delle emergenze umanitarie nel Mondo, registrano la presenza di più di 100,000 profughi distribuiti lungo le linee di confine con il Burundi in Tanzania, Rwanda e nella Repubblica Democratica del Congo.

Per affrontare i problemi esposti poco sopra, il progetto Sam ha costruito un nuovo Centro di Salute nella frazione di Masama. Questo permetterà di dimezzare i chilometri che le persone dovranno percorrere per raggiungere la struttura sanitaria più vicina. Intorno al Centro di Salute si è altresì sviluppato un percorso di strategia integrata di cure primarie (Primary Health Care, PHC) fondato sulla prevenzione delle principali malattie e sulla partecipazione comunitaria al miglioramento delle proprie condizioni di salute. Le principali attività del progetto sono state: (i) la costruzione del nuovo Centro di Salute nella frazione di Gatongati; (ii) la formazione di operatori socio-sanitari di comunità (OSSC); (iii) la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione della comunità locale su prevenzione e cura delle principali malattie che colpiscono la popolazione dell’area.

La sostenibilità finanziaria è garantita dall’impegno preso da parte delle autorità nazionali e locali del Burundi: una volta costruito il Centro di Salute e una volta concluso il percorso formativo e realizzato il percorso di informazione e sensibilizzazione da parte degli operatori sanitari di comunità, tutta la gestione delle cure sanitarie (e del presidio di prevenzione e cura) è passata in gestione al personale locale stipendiato dal Ministero della Salute. Il nuovo Centro di Salute è stato costruito riconosciuto dal Ministero della Salute che garantirà la copertura del costo del personale qualificato di cui garantirà le competenze. Il Comune di Muyinga ha messo a disposizione e bonificato il terreno.

L’intervento ha beneficiato più di 20mila persone svantaggiate che abitano le 5 colline di Mahonda, Ruyivyi, Gatongati, Masama, Masama, molte delle quali si sono impegnate in prima persona nella costruzione del Centro e nella partecipazione alle giornate di sensibilizzazione sulla prevenzione delle principali malattie che affliggono la popolazione locale.